Eboli: arte, artigianato, musica e gastronomia tipica dal 7 all’8 agosto 2019
Due giorni di arte, artigianato, musica, gastronomia tipica, da sempre ingredienti principali di una manifestazione che trova il suo punto di forza nella promozione del territorio, con un programma capace di incontrare il gusto e l’interesse di un pubblico eterogeneo, per età e gusti, proveniente anche da fuori città.
Collaudato il format di un evento che, fin dal 2013, è portato avanti con grande passione ed impegno dagli organizzatori, nell’ottica della valorizzazione della parte antica della città, custode di storia, arte e cultura. “Jevule vico, vico”, infatti, è concepita come un percorso che si snoda, appunto “vico, vico”, in un itinerario che attraversa alcune delle vie più belle ed antiche, via Barbacani, via Marcangioni, via Cavone, passando per le Fornaci Romane, emblema di una identità millenaria, e l’antica via del Mulini.
Il centro antico, dunque, tornerà a pullulare di emozioni, di ricordi, di gente. Tutto questo, nel rispetto dell’ambiente: niente “usa e getta”, in questa edizione di Jevule vico, vico che è, infatti, rigorosamente plastic free.
«Jevule vico, vico ci offre ancora una occasione per scoprire e riscoprire il nostro centro antico, una parte della nostra città che rappresenta uno dei tasselli strategici dello sviluppo turistico della città di Eboli, sulla quale come amministrazione stiamo tanto investendo – ha detto il Sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Un plauso alle associazioni organizzatrici che, da sempre, si adoperano con impegno e passione non solo nella valorizzazione del borgo antico, attraverso l’organizzazione di eventi, ma anche nella quotidiana tutela di esso».
Antonio Vecchio e Italo Corrado, organizzatori dell’evento, invitano gli ebolitani e non solo a prendere parte alla due giorni nel borgo antico, perchè «una passeggiata vico vico è ormai consuetudine delle estati ebolitane, un appuntamento fisso che nella sua estrema semplicità, vuole essere una occasione per tornare a vivere tra l’arte, la storia e la cultura di una terra bella quale quella di Eboli».
Semplice ma ricco il programma che prevede, oltre alla degustazione di piatti della tradizione ebolitana, tra cui il gustosissimo “Ciauliello”, anche visite guidate, esposizioni, spettacolo, danze e musiche ispirate alla tradizione. E non mancherà una bella passeggiata culturale alla scoperta della storia, dell’arte e della cultura di Eboli.
Il 7 agosto ad animare “Jevule vico, vico” la musica popolare dei “Briganti dell’Ermice” con Pietro e Alessio Meloro, Carmine Ciccarone e Sonia Giraulo e l’esibizione del gruppo formato da Luciano Visconti e Vincenzo Conforti alle chitarre, Maria Vita Della Monica alla voce, Giulia Albano e Carmela Goffredo ai cori proporranno alcuni brani della tradizione ebolitana. Non mancherà lo spettacolo, con la comicità tutta cilentana di Domenico Monaco, il “Contastorie del Cilento”.
L’8 agosto la musica, itinerante tra i vicoli, sarà ancora una volta quella dei “Briganti dell’Ermice” con la voce di Sonia Giraulo e la partecipazione di Vincenzo Perillo e Marianna Ricciardi. In postazione fissa, invece, Vincenzo Merola con il suo violino.
Nel corso delle due serate il percorso sarà arricchito dalla presenza di stand di artigianato locale ed esposizioni d’arte con la presenza di Michele Della Rocca e di altri artisti.