IL CLUB SCHERMA SALERNO VINCE LA COPPA ITALIA DI FIORETTO MASCHILE A SQUADRE
Un titolo storico, uno dei pochi che mancava nella ricca tradizione schermistica salernitana. Il Club Scherma Salerno ha conquistato la Coppa Italia con la squadra di fioretto maschile. Ad Anzio, il team guidato dal maestro e capitano Marco Autuori, con Stefano Apolito, Francesco Pio Iandolo ed Emiliano Natella, ha sconfitto con il punteggio di 45-35 il Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo, una delle più blasonate società in campo nazionale e vivaio di fiorettisti di fama mondiale. Con un match perfetto, però, la formazione salernitana ha portato a casa il massimo riconoscimento per le squadre “civili”. La finale di Coppa Italia, infatti, metteva di fronte le due compagini meglio classificate tra le non appartenenti a gruppi sportivi ministeriali nell’ultimo Campionato Italiano Assoluto di serie A1 svoltosi a Palermo.
Il successo del Club Scherma Salerno ha aperto il weekend di Anzio dedicato alla “Festa della Scherma”, manifestazione federale che dà inizio al nuovo anno agonistico e nell’ambito della quale Marco Autuori ha ricevuto anche il premio “Il seminatore d’oro”, riconoscimento magistrale per i risultati ottenuti dai suoi giovani allievi nella stagione scorsa e che è stato consegnato al 35enne maestro salernitano da una leggenda del fioretto e dello sport italiano, la pluri-olimpionica Valentina Vezzali, oggi consigliere federale.
Solo poche ore dopo, il quartetto del Club Scherma Salerno ha sfidato e battuto la squadra pisana in un assalto condotto praticamente dal principio, e che ha visto il giovane Iandolo – reduce dal ritiro con la Nazionale under20 – piazzare la stoccata decisiva, quella che è valsa il trofeo tricolore.
“Volevamo regalare alla nostra società e alla città di Salerno questa Coppa Italia. Siamo orgogliosi d’esserci riusciti – dicono all’unisono i quattro fiorettisti salernitani -. È una grande emozione aver arricchito ulteriormente la bacheca del Club e aver al contempo acquisito il diritto a disputare la prossima Coppa Europa, una sorta di Champions League della specialità, che ci vedrà contrapposti alle formazioni più forti, gruppi militari compresi, del Vecchio Continente. Con l’auspicio che questo traguardo storico rappresenti soltanto l’inizio d’una stagione di grandi successi”.