GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO E CRITICA PER LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO SCENA TEATRO 2019 E LO SPETTACOLO LA LUPA
Una serata intensa. Potremmo riassumere così la seconda edizione del premio “Scena Teatro” 2019, tutta rigorosamente al femminile, andata in scena sabato 28 settembre presso l’auditorium del centro sociale di Salerno. Grande successo di pubblico e di critica per l’evento organizzato dall’Associazione Scena Teatro con il patrocinio del Comune di Salerno e dell’Assessorato alle politiche giovanili. La serata di gala, guidata dal direttore organizzativo di Scena Teatro Pasquale Petrosino, ha preso il via con lo spettacolo “La Lupa”, la novella di Giovanni Verga, con protagonisti Nadia Rinaldi e cinquanta stagisti sapientemente diretti dal regista Antonello De Rosa. Una interpretazione impeccabile e sensibile che ha catturato l’attenzione di una attenta e calorosa platea. “Abbiamo lavorato in poco tempo – ha affermato l’attore salernitano, De Rosa – e con grande determinazione, passione e professionalità speriamo di aver fatto emozione il nostro pubblico”. Al termine della rappresentazione, a cui hanno presto parte anche l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Salerno Mariarita Giordano ed il direttore dell’Icatt di Eboli Concetta Felaco, consegnati gli ambiti riconoscimenti, per l’impegno teatrale profuso attraverso una lunga e proficua carriera teatrale, alle attrici Lucia Sardo, Vladimir Luxuria, Giò di Sarno, Margherita Rago e Nadia Rinaldi. “Onorate e felici – il coro unanime delle protagoniste sul palco dell’auditorium del centro sociale di Salerno – di aver ricevuto questo riconoscimento che conferma quanto il teatro sia qualcosa di straordinariamente grande”. Ospite d’eccezione l’artista Mara Keplero che ha incantato, al fianco delle sue colleghe, sul red carpet di Scena Teatro curato dalla Rosa Barra event. Da domani si torna al lavoro con il 16esimo anno di vita del laboratorio teatrale ed oltre duecento allievi: anche nel cuore della città vecchia, presso l’ex Chiesa di Sant’Apolonnia, dal primo giovedì di ottobre. Un laboratorio senza barriere, dai cinque ai novantanove anni, pronto ad accogliere i diversamente abili e che va a sottolineare l’importante operato di Antonello De Rosa nel sociale: sotto la lente d’ingrandimento i progetti con i detenuti dell’Icatt di Eboli ed i ragazzi della Uildm di Salerno.