CiboCilentoCinema: al via la rassegna cinematografica della Fondazione Alario sui temi del Cibo e del Patrimonio Culturale
La conoscenza del territorio attraverso la grammatica delle immagini, e la promozione della cultura cinematografica attraverso filoni tematici legati al territorio e alla sua identità. Questo l’intreccio di finalità che scandisce la rassegna 3Ci_CiboCilentoCinema – in programma dal 19 novembre al 13 dicembre e rivolta agli studenti e ai docenti delle scuole del Cilento e della Campania – che utilizza l’opera cinematografica come strumento educativo interdisciplinare sui temi del Cibo e del Patrimonio Culturale. La rassegna è ideata e realizzata dalla Fondazione Alario per Elea-Velia di Ascea, che ha inteso declinare la strategia del Piano Nazionale Cinema per la Scuola, promosso dal MiBACT e dal MIUR, e gli obiettivi dell’avviso Buone Pratiche, Rassegne e Festival, nella felice intuizione di rendere il cinema e l’audiovisivo – oltre che un’arte di cui favorire una più diffusa cultura – anche veicolo per la crescita civile, l’integrazione sociale e le relazioni interculturali nelle scuole.
Gli incontri con allievi e docenti – per i quali la Fondazione Alario si avvale della
collaborazione e del supporto tecnico della Cilento Film Music Festival e della Film Studiodi Gianni Petrizzo – si articoleranno nella proiezione di spezzoni di opere cinematografiche il cui set di ripresa è localizzato nell’area del Cilento, e di cortometraggi sulla Dieta Mediterranea, intervallata da sessioni didattico-seminariali pensate per stimolare gli studenti a leggere, decodificare e usare in maniera consapevole l’immaginario filmico legato al luogo in cui vivono.
Strumento di supporto e approfondimento dei contenuti audiovisivi fruiti sarà il Catalogo dei film curato per l’occasione, che raccoglie le schede di dettaglio e le curiosità delle oltre 40 produzioni internazionali che dalla seconda metà degli anni Venti hanno avuto nel Cilento le proprie filming locations. Tra le più recenti “Il Maestro + Margherita”, pellicola girata interamente nel Cilento, a Cannalonga, pluripremiata a livello internazionale come ‘miglior film’ al Festival del Cinema Italiano di Las Vegas e come ‘migliore opera straniera’ al Festival ‘Sant Andreu de la Barca’ di Barcellona, con la menzione d’onore al Berlino Flash Film, e – solo due giorni fa – ancora come ‘miglior film’ al Festival Mondiale del Cinema di Veracruz, in Messico. La pellicola sarà proiettata presso il cineteatro Parmenide ad Ascea in
occasione dell’evento finale della rassegna del 13 dicembre, sia nella sessione mattutina, a cui saranno chiamate a partecipare tutte le scuole coinvolte nella rassegna, sia in quella serale, aperta al pubblico, occasione di incontro con l’autore della sceneggiatura Giovanni Laurito, il regista Gianni Petrizzo e il cast.
“Sono 3 C – si legge sulla presentazione del Catalogo – a legare i temi della cultura
cinematografica a quelli dell’identità territoriale, in un’area come il Cilento che è due
volte Patrimonio Mondiale dell’Umanità, paesaggio culturale e Comunità Emblematica del modello alimentare della Dieta Mediterranea. Alle 3C di CiboCilentoCinema se ne aggiunge di diritto un’altra, quella della key competence ‘Consapevolezza ed espressione culturale’ che la rassegna intende trasferire, usando a pretesto le suggestioni del cinema e dell’audiovisivo”. La rassegna, pertanto, nei propositi della Fondazione Alario, può essere inquadrata “in una più generale operazione di media literacy, alfabetizzazione ai media e all’audiovisivo, perché per i giovani che costruiscono il proprio portfolio di competenze, accanto all’alfabeto tradizionale, si fa strada la necessità di creare spazio per i ‘nuovi alfabeti’, primo tra essi quello rappresentato dal linguaggio delle immagini mediali, di cui il cinema è vocabolario enciclopedico di inesauribile valore”.