Agricoltura, Giuseppe Carotenuto nuovo presidente nazionale di Alpaa: “Ora si apre fase nuova”.
Giuseppe Carotenuto, segretario generale della Flai Cgil Campania e Napoli, è stato eletto nuovo presidente nazionale di ALPAA, l’associazione dei Lavoratori e Produttori Alimentari e Ambientali, in sostituzione di Luigi Rotella che ha rassegnato le dimissioni. L’elezione si è tenuta al termine del Comitato direttivo dell’associazione che si è tenuto nella sala “Luciano Lama” della sede nazionale della Flai Cgil a Roma, alla presenza del segretario generale Giovanni Mininni.
Nella dichiarazione programmatica Carotenuto ha ricordato il ruolo e la mission dell’Alpaa soffermandosi sul lavoro che aspetta l’associazione nel prossimo futuro: rilancio dell’agricoltura partendo dalla salubrità e dalla legalità delle produzioni.
“È mia intenzione aprire una fase nuova della vita dell’Alpaa – ha detto Carotenuto – ampliando la presenza dell’associazione su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di ampliare la prospettiva delle attività svolte e della rappresentanza, costruendo una sinergia sempre più stretta con la Flai Cgil nazionale. E per farlo sarà determinante il lavoro di ogni singolo membro“.
Il tema del lavoro etico e legale è al centro della mission dell’Alpaa, che a Scafati, in provincia di Salerno, gestisce il fondo agricolo “Nicola Nappo” bene confiscato alla camorra, nel quale vengono coltivati prodotti del territorio. Domani, Carotenuto sarà a Scafati per l’iniziativa per il primo anno del Fondo Agricolo “Nicola Nappo” gestito da #Alpaa e Ats “Terra Viva”.
A Carotenuto vanno gli auguri di tutta la Cgil Campania, della segreteria regionale e del segretario generale Nicola Ricci. “L’elezione alla presidenza nazionale di Alpaa, votata all’unanimità, segna il giusto riconoscimento al lavoro svolto da anni in Campania da Carotenuto contro il caporalato, attraverso il sindacato di strada, per l’affermazione di un principio etico nel campo dell’agricoltura che tenga come punti fermi la qualità, i diritti dei lavoratori e la legalità”.