Decreto Rilancio: reddito di emergenza da 400 a 800 euro, buone vacanze fino a 500,00 euro, eliminata la prima rata Imu, contributo a fondo perduto fino a 40mila euro
Nel corso della conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Abbiamo impiegato un po’ di tempo nella consapevolezza che c’è un paese in grande difficoltà. Sostegno a chi ha perso il lavoro potenziando la cassa integrazione per gli autonomi. Misure di rilancio e sostegno alle imprese con contributi a fondo perduto, sconti fiscali e sulle bollette elettriche.
Per i lavoratori 25,6 miliardi di euro per rafforzare cassa integrazione e bonus autonomi, sono ammortizzatori sociali ed anche economici sopratutto a coloro che non hanno ricevuto nulla.
Abbiamo snellito la procedura della cassa integrazione. Agli autonomi e gestione separata INPS verrano erogati a chi ne ha già beneficiato.
Indennizzi a fondo perduto per le imprese. Tagliamo quattro miliardi di tasse. Fino a 250miliardi di fatturato via alla prima rata di Imu.
Aiutiamo a pagare anche gli affitti dei locali.
Reddito di emergenza per due mesi da 400 fino a 800,00 per un ISEE fino a 15mila euro.
Fondo di sostegno per le strutture semiresidenziale per le persone con disabilità.
Super bonus per la casa.
Programmare alla scuola un rientro per settembre.
Avremo 16mila nuovi posti per insegnanti di ruolo. Rafforzamento sistema universitario e della ricerca. Avremo nuovi 4mila ricercatori.
Turismo un buono vacanze da spendere per il 2020 fino ad un massimo di 500,00 con ISEE fino a 40mila euro.
Bar e ristoranti potranno occupare suolo pubblico senza pagare la Tosap.
Indennità fondo spettacolo di 700,00 euro.
Le Regioni ci hanno prospettato che gli spostamenti interregionali rimangano congelati.
Particolare attenzione alle famiglie, lavoratori e imprese. Fino a 5miliardi di fatturato da un minimo di 2mila euro fino a 40mila euro a fondo perduto.
Le famiglie avranno un congedo orientale fino a 30 giorni. Se si vanno a visitare i nonni è bene adottate tutte le precauzioni con mascherine e distanza.
Non credo che per le famiglie ci siano poche misure, c’è anche il Reddito di Emergenza da 400,00 a 800,00 euro per due mesi. Poi abbiamo ammortizzatori sociali e contributi a fondo perduto.
Oggi non abbiamo definito una riforma del sistema fiscale. Questo è una tantum l’abolizione della rata IRAP di giugno.
Da domani inizieremo a lavorare a un nuovo DPCM per le riaperture”.
A breve aggiornamenti