Regione Campania: ordinanza n.51 del 24 maggio 2020 e protocolli di sicurezza per strutture ricettive, alberghiere, complementari, alloggi in agriturismo, piscine e palestre

Regione Campania: ordinanza n.51 del 24 maggio 2020 e protocolli di sicurezza per strutture ricettive, alberghiere, complementari, alloggi in agriturismo, piscine e palestre

Regione Campania: ordinanza n.51 del 24 maggio 2020 e protocolli di sicurezza per strutture ricettive, alberghiere, complementari, alloggi in agriturismo, piscine e palestre.

Regione Campania: ordinanza n.51 del 24 maggio 2020 e protocolli di sicurezza per strutture ricettive, alberghiere, complementari, alloggi in agriturismo, piscine e palestre.
Per le piscine: prima dell’apertura della vasca dovrà essere confermata l’idoneità dell’acqua alla balneazione a seguito dell’effettuazione delle analisi di tipo chimico e microbiologico dei parametri di cui alla tabella A dell’allegato 1 all’Accordo Stato Regioni e PP.AA. 16.01.2003, effettuate da apposito laboratorio. Le analisi di laboratorio dovranno essere ripetute durante tutta l’apertura della piscina al pubblico a cadenza mensile, salvo necessità sopraggiunte, anche a seguito di eventi occorsi in piscina, che possono prevedere una frequenza più ravvicinata.
Si rammentano le consuete norme di sicurezza igienica in acqua di piscina: prima di entrare nell’acqua di vasca provvedere ad una accurata doccia saponata su tutto il corpo; è obbligatorio l’uso della cuffia; è vietato sputare, soffiarsi il naso, urinare in acqua; ai bambini molto piccoli far indossare i pannolini contenitivi.
Le piscine finalizzate a gioco acquatico in virtù della necessità di contrastare la diffusione del virus, vengano convertite in vasche per la balneazione. Qualora il gestore sia in grado di assicurare i requisiti nei termini e nei modi del presente documento, attenzionando il distanziamento sociale, l’indicatore di affollamento in vasca, i limiti dei parametri nell’acqua, sono consentite le vasche torrente, toboga, scivoli morbidi.
Si raccomanda ai genitori/accompagnatori di avere cura di sorvegliare i bambini per il rispetto del distanziamento e delle norme igienico-comportamentali compatibilmente con il loro grado di autonomia e l’età degli stessi.
Per le palestre: organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere), anche regolamentando l’accesso agli stessi.
Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza:
o almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica,
o almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa).
Regolamneteare i flussi di utenti, nonché i relativi spazi di attesa, nell’ ambito di attività fisica di tipo intenso che si svolga in gruppo.
o Almeno 1 mentro tra i diversi utenti laddove praticata in ambienti esterni
o Almeno 2 metri tra i diversi utenti laddove praticata in ambienti chiusi, gatantendo
opportuna areazione dei locali.
Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei
frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili, prevedendo l’obbligo dell’igiene delle mani all’ingresso e in uscita.
Gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati.
Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
Per strutture ricettive, alberghiere, complementari, alloggi in agriturismo:
Dovrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5°C.
Occorre garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche in varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale dipendente. La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out, ove possibile.
Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina; parimenti il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina quando in presenza dei clienti e/o di ogni altra persona.
Gli addetti al servizio di ricevimento devono essere dotati di dispositivi di protezione individuale necessari al corretto svolgimento del lavoro loro affidato:
– guanti (se necessari);
– mascherina.
E’ fatto obbligo di effettuare la comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza con la massima tempestività, al fine di agevolare l’individuazione di persone che si siano eventualmente sottratte alle limitazioni degli spostamenti finalizzate al contenimento del rischio di contagio.
Evitare o limitare allo stretto necessario il contatto delle mani con gli oggetti degli ospiti (ad esempio: invitare gli ospiti a conservare la chiave per tutta la durata del soggiorno; visionare i documenti di identità senza toccarli; favorire pagamenti con sistemi contactless; etc.).
Le chiavi delle stanze devono essere pulite (o sostituite, ove ritenuto) ad ogni cambio dell’ospite. La pulizia deve interessare anche il portachiavi, se presente.
È facoltà dell’ospite richiedere che durante il soggiorno il personale addetto alle pulizie non faccia ingresso in camera.
Per la movimentazione dei bagagli, è prescritto l’utilizzo dei guanti.
Al fine di agevolare lo smaltimento dei dispositivi di protezione utilizzati dagli ospiti, si suggerisce di collocare cestini portarifiuti dotati di pedale o fotocellula nelle aree comuni. Ogni cestino deve essere dotato di un sacchetto per permettere di svuotarlo senza entrare in contatto con il contenuto.

Per maggiori info su ordinanza 51 del 34 maggio 2020 e protocolli di sicurezza per strutture ricettive, alberghiere, complementari, alloggi in agriturismo, piscine e palestre CLICCA QUI


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