Riaprono al pubblico le Grotte del Bussento
Oggi riaprono al pubblico le Grotte del Bussento, la perfetta oasi nell’entroterra cilentano da vivere ai tempi del Covid-19. Gli ampi spazi, infatti, 607 ettari in tutto, offrono ai visitatori sicurezza e distanziamento naturale. La natura è rimasta da secoli intatta con la rigogliosa macchia mediterranea a farla da padrona e a incorniciare uno dei fiori all’occhiello del WWF Italia. Chiusa per mesi a causa delle restrizioni per il Coronavirus, l’oasi da oggi ritorna fruibile in tutto il suo splendore. Gli animali si sono risvegliati dal lungo letargo trascorso nel fiume Bussento e tra la vegetazione, fiori e piante rare incorniciano i muretti e le rocce, gli alberi si tingono di verde intenso esplodendo di bellezza nella stazione di muschi, la più grande del Sud Italia. Tutto è pronto per accogliere i turisti, anche grazie a piccoli lavori per mettere maggiormente in sicurezza l’area. L’Oasi, gestita dalla società tutta al femminile, Morgete, si trova all’interno di un Sito d’Importanza Comunitaria nel Comune di Morigerati. Si estende per circa 607 ettari all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni ed è anche nella lista mondiale dei Geoparchi. E’ un geosito “principale” per il rilevante fenomeno carsico, il fiume Bussento, dopo oltre 4 chilometri percorsi nelle viscere delle terra riemerge nella grotta di Morigerati. Il particolare tragitto sotterraneo inizia a Caselle in Pittari, dove il fiume sparisce in un imponente inghiottitoio.