M5S: “Porto, nome in discontinuità per fare della Campania la porta del Mediterraneo”
La capogruppo regionale Ciarambino e il senatore Presutto: “Serve profilo altissimo e progetto che coinvolga le nostre migliori imprese”
“Il sistema portuale campano rappresenta una delle più grandi opportunità mancate della nostra regione che non possiamo più permetterci di perdere. Ed è chiaro che scelta del nome di chi guiderà l’autorità di Sistema Tirreno Centrale, che comprende i porti di Napoli e Salerno, non può che essere in discontinuità con una gestione ventennale assolutamente fallimentare, con troppi progetti rimasti incompiuti o mai avviati. Serve un profilo altissimo, lontano anni luce dalle logiche spartitorie che hanno guidato le nomine dei vertici negli ultimi anni. Chi guiderà i nostri Porti avrà il compito fondamentale di restituire slancio all’economia del mare, facendo sistema con tutte le realtà imprenditoriali commerciali sane della Campania e approfittando dell’opportunità offerta dalla Zona Economica Speciale della Campania”. Lo dichiarano la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino e il senatore M5S e membro della Commissione Bilancio a Palazzo Madama Vincenzo Presutto.
“Si prenda esempio da città come Rotterdam dove il porto, con il coinvolgimento delle migliori start up innovative, è divenuto un grande incubatore di imprese e sono stati avviati progetti di innovazione nel settore marittimo globale. Paesi che, con minori potenzialità e una posizione geografica meno agevole di quella di cui godono i nostri porti, hanno fatto miracoli per il rilancio del loro sistema portuale. Restiamo sconcertati dal dibattito su nomi e bandiere. Ciò che serve è lavorare, in sinergia con il Governo nazionale e la Regione, a una visione progettuale che abbia come obiettivo quello di fare finalmente del sistema portuale della Campania la vera porta del Mediterraneo”.