Ciarambino: “San Gregorio Armeno, riconoscimento Unesco per la nostra arte presepiale”
Mozione a firma della capogruppo regionale: “Ristori non bastano per tutelare tradizione, botteghe rischiano di essere svendute e destinate ad altro”
“Auspico che l’incontro tra i rappresentanti dei maestri pastorali di San Gregorio Armeno e la Regione sia proficuo e che si mettano in campo risorse adeguate per fronteggiare questo momento di crisi. Ma qualunque forma di ristoro, che potrebbe risultare utile nell’immediato, non mette al riparo per il futuro un capitale immenso che abbiamo il dovere di tutelare e rilanciare con ogni mezzo e azione. Dobbiamo restituire all’arte presepiale napoletana il valore e il riconoscimento che merita e far sì che ai maestri pastorai, ad oggi qualificati come semplici produttori di ceramiche, sia conferito il giusto riconoscimento in quanto custodi di una tradizione e un’arte che non ha rivali al mondo”. Così la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino, che in queste ore ha depositato una mozione con la quale chiede l’impegno della Regione a “incaricare la Scabec di avviare iniziative per la presentazione della candidatura dell’arte presepiale di San Gregorio Armeno nella lista rappresentativa per la salvaguardia del Patrimonio Immateriale dell’Unesco”.
“È evidente fin da ora – prosegue Ciarambino – che l’arte dei pastori continuerà a pagare gli effetti della crisi anche dopo l’uscita dall’emergenza, col rischio che molte botteghe potrebbero essere svendute al miglior offerente, per essere probabilmente destinate a tutt’altro. Il conferimento del riconoscimento Unesco consentirebbe di poter accedere a misure di tutela e di valorizzazione del comparto, salvaguardando una tradizione che da sempre attrae visitatori da ogni parte del mondo”.