XV festival Creuza de Mà
Fino a domenica cinque giornate di proiezioni, incontri, concerti e masterclass.
Tra i numerosi e prestigiosi ospiti in programma, come la cantautrice Nada, anche i compositori Pivio ed Aldo De Scalzi Pasquale Catalano, Max Viale, Riccardo Giagni (facenti tutti parte della Associazione Compositori Musica per Film) .
Saranno cinque giorni all’insegna della musica per il cinema: da mercoledì 25 agosto a domenica 29 agosto, si rinnova a Carloforte l’appuntamento con Creuza de Mà, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu e organizzato dall’associazione culturale Backstage, quest’anno alla sua quindicesima edizione: un festival per chi guarda il cinema “dalla parte del suono”, unico nel suo genere in Sardegna e tra i pochissimi nel panorama nazionale e internazionale a ruotare interamente intorno al rapporto tra musica e immagini in movimento. Un rapporto affascinante su cui Creuza de Mà, nonostante il difficile momento storico, indagherà anche quest’anno attraverso proiezioni di film, masterclass, concerti, incontri con registi e musicisti.
Il cartellone degli appuntamenti in programma nel paese sull’isola di San Pietro, di fronte alla costa sud-occidentale sarda, come sempre si snoderà principalmente tra i due cinema del paese, il Mutua e il Cavallera, e nello spazio del Giardino di Note, oltre al consueto concerto al tramonto nella cornice marina dell’oasi naturale di Capo Sandalo: un “must” di Creuza de Mà che registra già il sold out.
Tra gli ospiti di spicco, gli interpreti della “Compagnia del Cigno”, la produttrice Francesca Cima (co-fondatrice della Indigo Film), i registi Ivan Cotroneo, Laura Luchetti e Costanza Quatriglio, Francesco Cerasi, la cantautrice Nada e i compositori Pivio (Presidente Associazione Compositori Musica per Film) e i soci ACMF Aldo De Scalzi, Pasquale Catalano e Max Viale (vincitore quest’anno del David di Donatello e Nastro d’argento per le musiche del film Miss Marx, di Susanna Nicchiarelli),
Sempre dalle fila ACMF arriverà anche il musicista e musicologo Riccardo Giagni : le cinque giornate di Carloforte propongono infatti una fitta serie di incontri, masterclass e laboratori pratici dedicati alla filiera di produzione del suono, con guide d’eccellenza come Giagni, o come il docente di suono applicato all’immagine Filippo Porcari, o la microfonista Federica Ripani, e tanti degli ospiti già previsti in questa ennesima e sostanziosa edizione di festival.
Dopo Carloforte, consueto appuntamento a Cagliari per la seconda tranche del festival, in calendario quest’anno a settembre, sabato 18 e domenica 19.
Creuza de Mà ha scelto di non darsi un vero e proprio tema guida per ogni annualità, ma di adottare semmai un punto di vista più generale e avvolgente come è quello della musica per il cinema, con focus su alcuni ambiti specifici; così, stavolta, l’attenzione si concentra su una “forma di cinema” che, in quest’anno e mezzo di pandemia, ha segnato in modo forte il vissuto quotidiano: le Serie TV. Nel “racconto filmico lungo” delle fiction televisive, la musica svolge un ruolo caratterizzante, imponendo metodologie produttive, tempi e modi di lavoro che generano approcci differenti rispetto a quelli che si presentano nel cinema “tradizionale”: ed è su questo punto che a Creuza de Mà si esploreranno le diverse strategie nella composizione musicale, nel lavoro di edizione, adattamento e riscrittura della musica applicata nelle serie TV, che vede emergere figure professionali specifiche. Il festival presenterà una panoramica di puntate di alcune fiction, significativa per diversità di temi e di linguaggi che coprono un arco temporale largo, con stili compositivi e problematiche differenti, per indagare il rapporto della musica e del suono nelle serie televisive. Un viaggio in compagnia di affermati registi e musicisti che va (per citare solo un paio di esempi) da”L’ispettore Coliandro”, la fortunata serie Tv giunta all’ottava stagione dei fratelli Manetti, con musiche di Pivio e Aldo De Scalzi, alla serie “Il Commissario Ricciardi”, rivelazione di questa stagione, con le musiche firmate dal compositore Pasquale Catalano.
Nei numerosissimi appuntamenti di cui è ricco il festival, si segnalano tra gli altri film in programma, “Nothing’ at all” (domenica 29), che documenta il ritorno di Pivio all’attività concertistica, dopo trentacinque anni di rarissimi live e una carriera dedicata alla musica per il cinema; e “La bambina che non voleva cantare”, film tv della regista CostanzaQuatriglio, sull’infanzia particolare della grande cantante Nada e il suo esordio, appena quindicenne, al Festival di Sanremo nel 1969 (in visione sempre domenica 29).
Si ricorda che proprio di Nada sabato 28 sarà la volta dell’atteso concerto – già sold out – accompagnata da Andrea Mucciarellialla chitarra, con un repertorio che attinge dal disco “Nada Trio” (Warner 2017) e da alcuni suoi grandi classici che hanno attraversato e segnato la storia della canzone italiana. Domenica 29 sarà la volta del secondo capitolo de “Le Canzoni: colonne sonore italiane”, un progetto originale dedicato al rapporto della “Canzone nel cinema”, avviato nella scorsa edizione del festival da Neri Marcorè, che quest’anno lascia il testimone alla CreuzaBand, una band di giovani talenti sardi con un set appositamente studiato per questa occasione.
Sabato sera (28 agosto), altro momento ormai topico del festival, il Premio Creuza: verrà assegnato a Riccardo Giagni, compositore, musicista e studioso di musica applicata al cinema, collaboratore del Festival fin dalla prima edizione, e che presenterà in questa edizione tutte le proiezioni e gli incontri tra registi, musicisti e pubblico.
Per conoscere tutti i dettagli del lunghissimo programma e la ricca offerta di programmazione, le info si possono reperire a: