Il successo di “Santa Maria in Portico”: arte, cultura e sapori nell’antico borgo

Il successo di “Santa Maria in Portico”: arte, cultura e sapori nell’antico borgo

Santa Maria … in Portico: arte, cultura e sapori nell’antico borgo”: grande successo e ampia partecipazione nella serata fortemente voluta e promossa dai titolari delle Botteghe del Gusto di Eccellenza di Santa Maria in Portico, nel cuore di Chiaja, parte antica e pittoresca dalle origini marinare che tuttora convivono accanto a quelle nobiliari.

Decisi a tutelare le tradizioni territoriali secolari ed in particolare quelle legate al giorno di Santa Maria, e le peculiarità artistico- culturali, storico-religione ed eno-gastronomiche che rischiano di scomparire, si sono uniti nell’organizzazione dello spettacolare evento, coordinato dal suo ideatore, Antonio Arfè, patronchef della famosa Antica Gastronomia simbolo del gusto d’alta qualità a Napoli dal 1870: 

Roberto Ramaglietta della Boutique della Frutta, Salvatore Marra della Pescheria Sanguinelli, Andrea Zamparelli della Pizzeria Zamparelli, tutte attività di qualità top, note e apprezzate, con i loro efficienti staff. 

A difesa dell’identità del Borgo, altre aziende d’eccellenza quali sostenitrici: Caseificio La Morgesina, di Pasquale Morgese, Cantine Mediterranee, di Vincenzo Napolitano, Pasqualino Bakery di Pasquale Esposito, Pastificio  Inserra di Gragnano, di Gaetano Inserra. Al loro fianco, valide forze territoriali e molti cittadini motivati e, in primis le istituzioni: l’iniziativa ha goduto del patrocinio del  Comune di Napoli 1a Municipalità, e del supporto dei dott. Francesco de Giovanni di Santa Severina, presidente circoscrizionale; Iris Savastano, presidente Commissione Cultura e Turismo; Anna Bruno, responsabile Dipartimento Arredo urbano; Salvatore Guanci, consigliere del Comune di Napoli, che hanno sottolineato la grande valenza dell’evento, auspicando “il prosieguo di questa iniziativa nella realizzazione di altri eventi di tale spessore, che fanno bene al territorio”.

Rosario Lopa ha portato il saluto quale portavoce della Consulta Nazionale per l’Agricoltura e il Turismo, con espressioni di notevole apprezzamento.

L’iniziativa ha offerto ai partecipanti l’occasione per ammirare preziose testimonianze artistiche, storiche, architettoniche, religiose e di conoscere usanze ultracentenarie spiccatamente rappresentative del Borgo.

Padre Raffaele Tosto dei Leonardini dopo avere officiato la messa dedicata alla Madonna, con la benedizione in suo nome, nella bellissima Chiesa seicentesca di Santa Maria in Portico – costruita per volere della duchessa di Gravina, Felice Maria Orsini – ha guidato i visitatori alla scoperta delle pregevoli opere in essa custodite, in particolare quelle lignee tra le quali un presepe d’inestimabile valore. 

Nel vicino Santuario dell’Immacolata a Chiaja, edificato grazie ai risparmi degli umili pescatori, il consegnatario, cavalier Roberto Cantagallo si è soffermato sulle interessanti testimonianze artistiche, ex voto, anfore rinvenute nelle profondità del Golfo di Napoli. Nell’attigua Cappella di Sant’Antonio, dedicata ai defunti, dove un tempo i pescatori onoravano nella veglia funebre le salme dei propri cari, impossibilitati a farlo negli angusti alloggi, sono conservati il cranio e altre reliquie di Santa Claudia e la statua della Madonna Dormiente, venerata da secoli in Perù. Ancora, la suggestiva Cappella del Santissimo con i suoi tesori d’arte.

Coinvolgente e commovente la partecipazione dei devoti della locale Associazione dei pescatori devoti alla Madonna dell’Arco che, con musica e canti: molti intervenuti si sono uniti spontaneamente alla testimonianza rituale. 

La serata ha avuto il suo riuscitissimo clou nella caratteristica piazzetta, dove sono state servite varie degustazioni, offerte dai titolari delle Botteghe del Gusto d’Eccellenza di Santa Maria in Portico: squisiti piatti, che vengono preparati tradizionalmente in questa ricorrenza e altre tipicità. Dopo l’immancabile aperitivo con sfizioserie regionali, irresistibili candele spezzate con Genovese, frittura di triglie e di alici freschissime, mozzarella di bufala campana, contorni assortiti, stuzzicanti panini, pizze classiche e speciali, ottima frutta di stagione, deliziose graffette e, in chiusura, le golosità, in un buffet di dolci caratteristici, a partire dalla Pastiera. Un trionfo di sapori! Il tutto accompagnato da vini di qualità dalla Campania.

Nell’ambito dell’iniziativa, un momento solidale dedicato agli “ultimi”, ai quali sono stati donati generi alimentari.

Partecipazione straordinaria di Gennaro De Crescenzo, che con la sua magnifica voce e le intense interpretazioni ha conquistato le meritate ovazioni del pubblico. Contributi musicali a cura del maestro Francesco Cocco, con la collaborazione di Salvatore Colaceci, responsabile suoni, e della Napoli Allegra. 

Molti noti esponenti della Cultura, delle Arti, dell’Imprenditoria e dell’Informazione sono stati presenti alla serata, che è stata seguita da professionisti e operatori della Comunicazione specializzati nella carta stampata, online e televisione, con riprese no stop e dirette per consentire di seguire la manifestazione anche a distanza.


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