Il bilancio di fine stagione del Maiori Festival

Il bilancio di fine stagione del Maiori Festival

Da giugno a ottobre 57 eventi, 154 mila le impression sui social media, oltre 170 ospiti tra artisti e collaboratori

 

Inaugurato ufficialmente il 21 giugno il Maiori Festival ha proposto 57 eventi fino al 24 ottobre: concerti in luoghi unici, visite guidate in chiese e monumenti di pregio, momenti di benessere e relax, esperienze degustative di prodotti tipici, mostre e esposizioni di artisti contemporanei, laboratori artigianali, masterclass, convegni, concorsi letterari emusicali, salotti letterari e rappresentazioni teatrali. I borghi e i vicoli hanno fatto da palcoscenico a riti e tradizioni, rievocazioni storiche, performances all’aperto. 

Un’edizione caratterizzata per la pluralità e la ricchezza degli eventi, tutti apprezzati dal pubblico, ma anche per la capacità di toccare aspetti e luoghi spesso trascurati. Il live painting di Claudio Papa con il duo Silvio Rossomando e Giuseppe Grimaldi, il borgo di Erchie a fare da scenario ad artisti e musicisti e a ispirare i tanti scrittori e appassionati del concorso letterario “Erchie ci racconta”, le nuove esperienze culturali, rilassanti e sensoriali nel borgo storico di S. Pietro e sul caratteristico Sentiero dei Limoni, le performances teatrali e musicali nella meravigliosa cornice della Badia di Santa Maria de Olearia, la storia della Città raccontata e rappresentata nei vicoli e tra le chiese con performances itineranti di musica, danza e teatro, la riscoperta delle frazioni che ancora oggi conservano un patrimonio artistico, paesaggistico e culturale pronto ad esser rivelato, il fascino dei Giardini di Palazzo Mezzacapo con spettacoli di diverso genere. 

E poi, ancora, le mostre: la tredicesima edizione di “Arte nel Palazzo” con una selezione di oltre 50 opere di artisti di fama internazionale, le “Riggiole” di Giuseppe Palermo nella riproduzione ad olio delle decorazioni di storiche mattonelle dell’antica tradizione vietrese, il racconto di una terra e di un mondo che sta scomparendo è stato evidenziato nell’installazione fotografica de “I contadini volanti” di Flavia Amabile e le opere di diverso genere di alcuni artisti e artigiani locali esposte fino a fine ottobre negli incantevoli spazi di Palazzo Mezzacapo. 

Protagonista anche la parte formativa: workshop di danza e laboratori musicali per tutte le età con particolare attenzione anche alla formazione globale di bambini e ragazzi, la II edizione del seminario “Le nuove frontiere del marketing e della comunicazione digitale” con ospiti prestigiosi di importanti istituzioni italiane e l’International Percussion Competition, che ha visto la partecipazione di giovani musicisti da tutta Italia.

Importante la partecipazione social: il Festival ha raggiunto, con i suoi eventi oltre 150 mila di impression.

“L’obiettivo di una nuova identità, annunciata lo scorso 7 marzo, – afferma il direttore artistico Salvatore Dell’Isola -, in seguito al lavoro svolto negli anni e al periodo storico attuale, era fondamentale poter avviare un processo di cambiamento, realizzando nuove forme di collaborazione e progetti condivisi tra gli enti e le associazioni del territorio, lavorando in piena sinergia per implementare e per accrescere la conoscenza e la fruizione culturale della città. Molti ancora gli obiettivi da raggiungere ma tanti anche gli aspetti positivi come, ad esempio, la messa in rete degli eventi che ha prodotto maggiore chiarezza di informazioni rappresentando una risorsa per organizzare al meglio il percorso futuro.” 


Crate per stampa digitale - Arechi Carta Salerno

Le migliori offerte per soggiornare a Salerno

Booking.com
Salernocitta è una testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Daniele Gaudieri.
Registrazione del Tribunale di Salerno n° 9041/2018 del 23 novembre 2018.
Editing by Consulenze e Servizi Globali di Daniele Gaudieri - P.iva 05087970652

Cookie & Privacy policy

© 2018-2024 salernocitta.com

powered by AlchimiaDigitale