IL RACCONTO DI “MEDITERRANEO CONTEMPORANEO” CONTINUA CON NIZAR HASSAN
Il 16 dicembre al Teatro Ghirelli di Salerno intervista al giornalista e leader del movimento Li Haqqi (per i miei diritti)
Con l’appuntamento dedicato all’attualità, la rassegna Mediterraneo contemporaneo, curata da Maria Rosaria Greco, arriva al 7° appuntamento di questa prima edizione dedicata al Libano.
Il 16 dicembre, alle ore 18,30, presso il teatro Ghirelli di Salerno il giornalista Nizar Hassan, analista economico e leader del movimento Li Haqqi (per i miei diritti) spiega la delicata situazione libanese nell’intervista a cura di Chiara Cruciati, giornalista de Il Manifesto, sezione esteri ed Eliana Riva, giornalista di Pagine Esteri.
Hassan si occupa di diritti dei lavoratori e movimenti sociali: con il movimento Li Haqqi dal 2019 ha guidato le proteste civili e le richieste di rinnovamento sociale, politico ed economico in Libano. Nei suoi podcast racconta il disastro libanese e cosa chiede la popolazione disperata, della quale circa l’80% vive sotto la soglia di povertà.
Il Libano attraversa da anni un momento di grande instabilità con i prezzi dei beni di prima necessità ormai alle stelle, i salari dei lavoratori sempre più bassi e la disoccupazione crescente giorno dopo giorno in tutto il paese. La classe media ha perso potere d’acquisto e i suoi risparmi sono sequestrati dalle banche. Neppure l’esplosione nel porto di Beirut del 4 agosto 2020, una delle più devastanti provocate dall’uomo nella storia dell’umanità, è riuscita a spingere la classe dirigente ad una energica azione di ripresa.
MEDITERRANEO CONTEMPORANEO
Il progetto ideato e curato da Maria Rosaria Greco è il luogo della cultura altra e considerata diversa. È lo spazio mediterraneo di Casa del Contemporaneo, centro di produzione teatrale che vuole intercettare le avanguardie artistiche, le voci messe a tacere, le identità culturali di civiltà vicine alla nostra più di quanto immaginiamo.
Il Libano è protagonista della prima edizione e, attraverso gli appuntamenti previsti fra il 17 novembre e il 18 dicembre, è possibile conoscere da vicino il Libano, le sue tensioni culturali e sociali, i suoi sapori, la sua musica. Ogni ospite è un pezzo di questo racconto, che ha un filo conduttore: il dolore della guerra e la capacità che l’arte ha di bonificare. Dopo lo chef Kamal Mouzawak, la fumettista Lena Merhej e lo scrittore Mazen Maarouf, ora è il momento del giornalista Nizar Hassan. Chiuderà la rassegna il musicista Makram Aboul Hosn, accompagnato dal suo gruppo, con il concerto di presentazione dell’album Transmigration.
Produzione e sostegno del progetto: Regione Campania attraverso Scabec S.p.A, Casa del Contemporaneo, con la progettazione e design di Blendlab Comunicazione. Patrocinio: Comune di Salerno. Partenariato: Accademia di Belle Arti di Napoli, Università degli studi di Napoli l’Orientale, Università degli studi di Salerno, Istituto alberghiero Santa Caterina da Siena – Amendola. Mediapartner: NenaNews, Pagine Esteri, Il manifesto.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al n. 349 9438958 (anche tramite whatsapp). L’evento si tiene nel rispetto delle norme anticovid. Green Pass obbligatorio.