Concerto di Capodanno dell’Orchestra Filarmonica Campana al Teatro S. Alfonso di Pagani

Dopo l’assenza in cartellone dello scorso anno, dovuta allo stop della musica dal vivo causa pandemia, il consueto Concerto di Capodanno giunge alla sua decima edizione ed è caratterizzato da una parte di tradizione viennese dedicata a Johann Strauss II con i suoi celebri valzer e polke che sono di buon auspicio per l’anno che verrà; dall’altra da arie d’opera, duetti e liriche conosciute da un ampio pubblico. Ormai si associano le musiche di Strauss al Capodanno, eppure non furono scritte per questa festività: erano legate per lo più a nozze, compleanni, onomastici e festeggiamenti di Corte in tutte le stagioni. Oltre ad aumentare la popolarità di queste danze in Europa, Strauss ed i suoi fratelli ebbero il merito di farle conoscere anche in America e in Russia, dove egli si recò nel 1856 e molte sue musiche furono eseguite nella reggia di Pavlovsk, presso San Pietroburgo. Nel 1876, in occasione del centenario della nascita degli Stati Uniti d’America, il compositore fu invitato a Boston dove diresse un’orchestra formata da circa ventimila elementi di fronte ad un pubblico vastissimo: una sorta di anticipazione dei concerti delle pop star.
Il Concerto si chiude con un omaggio alla canzone classica napoletana, brani pieni di vigore e forza travolgente che scaldano gli animi e che conducono ad un finale a sorpresa che sarà svelato con un particolare saluto proprio al termine del concerto.