Foto autrice e copertina 10 marzo, si presenta il romanzo “Le solite notti” al Circolo Canottieri Irno di Salerno
10 marzo, si presenta il romanzo “Le solite notti” di Elvira Morena al Circolo Canottieri Irno di Salerno
Flora, giovane e senza risorse, recide le sue radici e finisce come emigrante dal Sud Italia al Nord. Scenari imprevisti affollano il suo orizzonte notturno, tra la realtà e il sogno di essere come Audrey Hepburn. È la storia che anima il romanzo “Le solite notti” di Elvira Morena, II edizione, Marlin editore. Giovedì 10 marzo, alle 19:00, al Circolo Canottieri Irno di Salerno (in via Porto 41), che organizza l’iniziativa, si presenta il libro. Dialoga con la scrittrice l’avvocato Giovanni Falci e lo psichiatra e autore Walter Di Munzio. Ingresso libero con obbligo di Super Green Pass.
Il libro
Un romanzo sospeso tra l’icona immaginaria di Audrey Hepburn, con la quale s’identifica la protagonista, e la dura realtà della strada nel segno di una scrittura originale e profonda. “Le solite notti” di Elvira Morena «nasce dalla voglia di viaggiare nell’animo femminile; nasce dalla curiosità di testare mondi a me sconosciuti, di riuscire a descriverli, seguendo il mio stile narrativo. Flora, la protagonista del mio ultimo romanzo, è stata una mia sfida. Ma Flora è solo un pretesto. Attraverso la sua storia ho voluto soffermarmi sul potere: su chi “lo gestisce e mai lo subisce”. Su quanto sia schiacciante e, nello stesso tempo, effimero, questo potere. A dispetto di ciò che si è indotti a credere, il potere è solitudine», sottolinea l’autrice.
La storia
Flora è una ragazza meridionale che, perduti i genitori, emigra al Nord, in una città che ricorda vagamente Bologna. Con l’aiuto di Peppe, unico amico, lavora come commessa in un negozio periferico. Ma, non sapendo arginare rapine e piccole truffe, viene sbattuta fuori dalla titolare della rivendita e si ritrova ancor più disperata e sola. Allora affida la sua sopravvivenza nelle mani di Peppe, che a sua volta ha affidato la sua nelle mani di Rosario, il potente boss locale, dedito allo spaccio di droga e allo sfruttamento della prostituzione. Flora accetta ogni compromesso ed entra a far parte del gruppo di prostitute in servizio in una precisa area della periferia: Pineta Grande. La lunga catena di disperati si allunga quando Flora s’innamora di Marco, il giornalista delle ronde notturne, a caccia di mondi sommersi perché affamato di scoop. La delusione colpisce Flora e le offusca l’ultima casella destinata ai sogni. Forse solo allora apre davvero gli occhi e le si palesa davanti la precarietà di una vita consumata sulla strada, in incontri occasionali e con uomini anonimi. Nel frattempo, la donna sopravvive a un lungo interrogatorio della polizia e scaccia con disprezzo Peppe che, invece, nutre da tempo una sotterranea passione per lei. Ma il boss Rosario decide di averla tutta per sé. Riuscirà a salvarsi?
L’autrice
Elvira Morena vive e lavora a Salerno, dove svolge la professione di medico cardio-anestesista. È autrice di poesie inedite e racconti brevi pubblicati su blog e riviste culturali. Come narratrice, ha esordito nel 2015 col romanzo “Domani mi vesto uguale”.