8 aprile, si presenta il romanzo “Duecento giorni di tempesta” al Circolo Canottieri di Salerno
Una memorabile tempesta scolastica e amorosa, quando la vita finalmente ricomincia perché «l’amore è l’unica via per uscire dal buio». Venerdì 8 aprile, alle 19:00, al Circolo Canottieri Irno di Salerno (in via Porto 41), che organizza l’iniziativa, si presenta “Duecento giorni di tempesta” di Simona Moraci, Marlin editore. Per l’occasione dialoga con l’autrice lo scrittore Carmine Mari e le letture sono di Brunella Caputo.
“Duecento giorni di tempesta” è appena approdato alla terza edizione. Un significativo riconoscimento per un romanzo proposto dagli Amici della domenica per la LXXVI edizione del Premio Strega 2022, presentato dal giornalista e scrittore Aldo Cazzullo. «Un libro da me apprezzato per la qualità della sua scrittura, capace di raccontare emozioni e trasformazioni interiori e di rielaborare l’esperienza nelle scuole a rischio vissuta dalla stessa autrice. Ironia e un tocco di leggerezza, nello stesso tempo, si amalgamano con gli elementi più sofferti», ha sottolineato Aldo Cazzullo nel presentare il romanzo al Premio Strega.
Con la quarta di copertina firmata dallo scrittore Vladimiro Bottone, in primo piano è la storia dell’insegnante Sonia, catapultata in un quartiere difficile di una città di mare siciliana in mano alla criminalità. Una “terra straniera” ma anche una sfida per la giovane donna, in fuga dal passato e attratta da due uomini speciali.
«Questo romanzo nasce dalla mia esperienza maturata negli ultimi anni sulla “frontiera”, nelle scuole di quartieri a rischio. È come un universo a sé stante: tutti i sentimenti, le emozioni sono amplificati e occorre trovare un equilibrio “nuovo”. La mia passione per la scrittura e il mio amore per l’insegnamento mi hanno spinto a raccontare di rabbia e innocenza, di pianto e risate, di questi bambini straordinari e fuori da ogni schema. In particolare, l’affetto nei confronti dei ragazzi è stato uno stimolo potente. L’amore è l’unica via per uscire dal buio», sottolinea l’autrice.
Nel libro, i temi della redenzione e del cambiamento emergono in relazione ai due personaggi maschili principali (Stefano e Andrea), reduci da un passato tormentato. In particolare, Andrea si sottrae a un destino familiare criminale ed è liberamente ispirato alla storia vera di un ragazzo salvato dalla scuola e dal teatro.