Barbirotti (Europa Verde Salerno): “A Salerno è ora di pensare seriamente al verde pubblico”
Che Salerno fosse da anni invasa dal cemento era notizia già conosciuta. Va bene il progresso ma solo a patto che questo sia in equilibrio armonico con il patrimonio arboreo della città, garantendo un giusto e corretto ricambio di ossigeno e tutti quei vantaggi offerti dalla natura che spesso tendiamo a trascurare poiché non sembrano darci effetti diretti e visibili. Non è così.
In una lettera aperta indirizzata al sindaco Vincenzo Napoli e all’assessore all’Ambiente di Salerno, Massimiliano Natella, il coordinatore provinciale di Europa Verde Salerno, Dario Barbirotti, spiega il perché il verde in città sia fondamentale, evidenziando una serie di lacune e problematiche alle quali spesso si reagisce mettendo una toppa invece di risolvere il problema.
“Gli alberi, oltre a migliorare l’aspetto dei quartieri della nostra città – spiega l’avvocato Barbirotti – sono fondamentali per ridurre le emissioni di CO2 e lo smog. Essi sono in grado di svolgere una vera e propria azione disintossicante perché capaci di metabolizzare gli inquinanti che compongono lo smog come benzene, diossina, ossidi di azoto e tanti altri. Una singola pianta adulta è capace di assorbire dai 20 ai 50 chili di anidride carbonica al giorno e di catturare dall’aria dai 200 ai 250 grammi di polveri sottili. Puntare sugli alberi in città è determinante, non solo per migliorare la qualità dell’aria ma anche per lottare contro i cambiamenti climatici. Grazie alla loro funzione di depuratori naturali dell’aria, aiutano a mitigare l’effetto serra assorbendo oltre alla CO2 e altre emissioni di origine antropica, che contribuiscono a modificare il clima. Una singola pianta adulta è capace di assorbire e metabolizzare dai 20 ai 50 kg di anidride carbonica al giorno e catturare dai 200 ai 250 grammi di polveri sottili. Secondo uno studio dell’EPA, l’Agenzia per l’Ambiente degli Stati Uniti, gli alberi possono arrivare ad abbassare le temperature dai 2 ai 9 gradi, grazie all’effetto dell’ombra e della ecotraspirazione”.
Da qui l’appello all’Amministrazione comunale, poco attenta alla presenza di verde pubblico nella città. E quando si parla di città non si parla solo del centro cittadino, ma di tutte le aree che compongono la città di Salerno. Emblematico poi il caso di via Salvador Allende, dove nel 2021 sono stati abbattuti circa 20 platani con oltre 50 anni di vita e mai sostituiti, cancellando un altro pezzo di storia del verde salernitano.
“È evidente – continua Barbirotti – che una città civile e consapevole non può non difendere il proprio patrimonio arboreo, preservarlo e incrementarlo. Ciò detto, appare contraddittorio che il patrimonio arboreo nella nostra città sia abbandonato a sé stesso o addirittura totalmente eliminato. Basta fare un giro in un qualsiasi quartiere per constatare che laddove vi era un albero, oggi vi è un bel cerchio d’asfalto. Va evidenziato ancora, ed è emblematico, quello che sta accadendo in via Salvador Allende. Assumendo che i platani, lì da innumerevoli anni, siano stati abbattuti per malattia e che ciò corrisponda al vero e non sia una scusa con secondi fini nemmeno tanto reconditi, chiediamo che vengo posti nuovi platani al loro posto. È oltremodo paradossale che le alberature di alto fusto vengano delimitate sui marciapiedi in rettangoli di cemento che, con la crescita delle alberature e delle possenti radici, la pavimentazione viene sollevata e il marciapiede danneggiato, obbligando ulteriore spesa di denaro pubblico. Ciò dimostra o una scarsa capacità nel tutelare il verde pubblico o nessuna volontà di non spendere denaro pubblico che potrebbe essere risparmiato? Prendiamo esempio dalla Francia, dove attorno alle alberature viene collocata una pavimentazione permeabile che consente alle piante un normale sviluppo e il normale traffico ai pedoni”.
“A seguito di tali rilevazioni, si invitano il sindaco e l’assessore all’Ambiente – conclude la nota del coordinatore provinciale di Europa Verde Salerno – a prendere ogni opportuna iniziativa per rimettere a dimora in ogni punto della città tutte le alberature eliminate e a sostituire gli anacronistici rettangoli di cemento con materiale permeabile atto a garantire il benessere alle piante e il regolare utilizzo del marciapiede da parte dei pedoni”.