Allarme povertà, la denuncia della Cisl Giovani Salerno: “In 10 anni sono fuggiti dalla Campania oltre 329mila laureati”
Il dossier promosso dalla Caritas ci prospetta un vero quadro seriamente allarmante per il futuro occupazionale dei giovani campani: in dieci anni circa 329 mila laureati sono emigrati dalla regione Campania di cui 170 mila giovani solo da Napoli, per mancanza di occupazione. Inoltre gli attuali poveri non riescono a migliorare la loro condizione. E meno di una donna su tre ha trovato lavoro.
Su un milione e 136 mila giovani, in prevalenza laureati, che negli ultimi 10 anni sono andati al Nord, 329 mila sono campani, la percentuale più alta di tutto il Mezzogiorno ( il 29 per cento). Di quest’ ultimo dato, 170 mila ( pari al 15 per cento dell’intero flusso migratorio verso il Settentrione) partono da Napoli. Con un aggravante paradossale. Vanno via i laureati e la Campania è la regione che spende di più in formazione e istruzione di ragazzi e giovani, di cui gode poi il Nord. La Campania spende per l’istruzione il 5,9 per cento del Pil contro il 2,6 per cento del Nord.
“Una situazione estremamente preoccupante che vede noi giovani laureati del Sud attestarci agli ultimi posti in Italia per una valida prospettiva lavorativa e occupazionale. In questi anni la politica del fare non ha mai voluto affrontare seriamente la questione meridionale. Urge una risposta concreta per frenare questa emorragia senza fine ” queste le parole del presidente della Cisl Giovani di Salerno, Luigi Bisogno.