"Talk | Libri & Presentazioni": "L'archivista di Torrechiara" e "Back Home" il 22 febbraio a Bracciano

“Talk | Libri & Presentazioni”: “L’archivista di Torrechiara” e “Back Home” il 22 febbraio a Bracciano

Mercoledì 22 Febbraio, dalle 18:00 alle 20:00, presso l’Università Popolare del Lago di Bracciano, Via delle Cantine, 19 a Bracciano (RM) si tiene un appuntamento in tandem per la Rassegna “Talk | Libri & Presentazioni: 2 autori, 2 presentazioni, 1 dibattito coinvolgente” a cura della Università Popolare di Bracciano.

Paola Minussi e Leonardo Araneo dialogheranno insieme a Monia Guredda sulle loro opere “L’archivista di Torrechiara” e “Back Home”, entrambi pubblicati con Bertoni Editore.

Un’occasione di confronto su due romanzi distopici che ci raccontano di un futuro non troppo lontano dagli scenari davvero straordinari.

“L’archivista di Torrechiara”

Anna Ponti, esperta archivista emigrata in Svizzera, decide di lasciare la città di Basilea, dove si è costruita una vita soddisfacente sia a livello professionale che sentimentale, per tornare in Italia.

Due sono i motivi che la spingono a compiere questo passo:ritrovare la sorella che non vede da anni e dare il proprio contributo alla tutela degli antichi volumi e delle opere d’arte che in patria rischiano di andare perduti e distrutti.

Destinazione: il castello di Torrechiara. Siamo nel 2027 e l’Italia è in piena guerra civile; una feroce dittatura dà la caccia a dei fantomatici “Sabotatori” e perseguita la popolazione non allineata con il regime.

Ma chi sono in realtà i Sabotatori?

Nei silenzi e nei nuovi ritmi di Torrechiara Anna scoprirà chi siano davvero i Sabotatori.

Una storia di lotta, di passione, di percorso rivoluzionario degli eventi, ma, soprattutto, di solidarietà al femminile e di rinascita dalle macerie.

“Back Home”

In un futuro non troppo lontano “il Messaggio” una breve sequenza sonora trasmessa contemporaneamente da tutti gli apparecchi di comunicazione del mondo, ha cancellato la civiltà umana, facendo regredire tutti quelli che l’hanno ricevuto allo stadio di belve assetate di sangue.

ADAM, uno dei pochi non contagiati, si muove in universo post apocalittico alla ricerca di sua figlia, JULIETTE, rapita da un gruppo di predoni e venduta come schiava.

In un mondo popolato da un’umanità regredita allo stadio ferino l’uomo dovrà ingannare, uccidere e torturare per raggiungere la propria metà ma in questa lunga discesa nel proprio inferno personale finirà per smarrire se stesso.

Alla fine però, dopo quasi due anni di peregrinazioni, Adam riuscirà finalmente a ritrovare sua figlia ma scoprirà che la ragazza non è stata affatto trattata come una schiava ma anzi i suoi compratori hanno inteso salvarla e lei vive adesso felice in mezzo a loro.

Di fronte alla rivelazione che il suo interminabile viaggio e tutti i crimini di cui si è macchiato sono stati vani, davanti alla constatazione che in fondo la sua bambina non aveva alcun bisogno di essere salvata, Adam non riuscirà a trovare la forza per lasciarla andare, per accettare che sia finalmente cresciuta, che non sia più qualcosa che gli appartiene.

E compirà così la scelta più drammatica.

Gli autori:

Leonardo Araneo

Nasce a Vinci, il paese del celeberrimo Leonardo, il 10 maggio 1980 e dopo aver conseguito la maturità classica si laurea con Lode all’università di Bologna con una tesi sulla storia del cinema Italiano che riceve la Dignità di Stampa.

In seguito inizia a lavorare come assistente alla regia prima e aiuto regista poi per alcune tra le principali serie televisive italiane e svariati lungometraggi cinematografici.

Nel frattempo, nel 2011 realizza il suo primo lungometraggio, “Back From Hell”, distribuito in Usa e Uk da Inception Media e Metrodome.

Nel 2015 passa al documentario scrivendone e dirigendone quattro.

“L’Uomo che inventò la Vespa”, sulla vita e il lavoro di Corradino d’Ascanio, è stato trasmesso sulle reti Rai e venduto in sedici Paesi in giro per il mondo. “The acerbo Cup”, coprodotto dall’Istituto Luce, è stato venduto in oltre quaranta Paesi e inserito nel catalogo Netflix worldwide a partire da ottobre 2022.

Paola Minussi

È musicista-concertista e docente di chitarra classica presso l’Accademia di Musica di Basilea. Narrare storie è la sua passione e lo fa nei suoi libri, nelle rubriche radiofoniche che conduce e nella sua attività di celebrante umanista.

È madre adottiva e i suoi primi libri li ha dedicati ai suoi figli: “Progetto Aranjuez. Diario di bordo di una madre adottiva”, ETS Edizioni e “Il primo raggio di sole. Canto a tre voci”, La Ruota Edizioni.

È ideatrice e fondatrice del gruppo Women in White – Society che si prefigge di far rete tra donne e di promuovere la cultura e il pensiero femminile nella società, per un mondo più accogliente, colorato e rispettoso delle differenze. Con tale associazione ha ideato, realizzato e promosso la campagna online (poi diventata un libro) “Io mi sono scocciata. Storie di ordinario sessismo”, per sensibilizzare e combattere il linguaggio e i messaggi sessisti.

Grande viaggiatrice, al momento, vive a Como, sua città natale, tra musica, parole, gatti e Tarocchi, sognando, un giorno, di andare a vivere a Lisbona, con le sue gatte, due galline da compagnia e la sua chitarra, per dedicarsi al Fado (la musica tipica portoghese) e alla lettura dei Tarocchi.

Alla sua città dell’anima ha dedicato un racconto dal titolo “A Lisbona non è mai lunedì. Ad maiora“, contenuto nella raccolta dedicata alla settimana portoghese: “A Lisbona non è mai lunedì”, Tuga Edizione 2021.

Madrelingua italiana, parla fluentemente inglese, tedesco e portoghese.  http://www.paolaminussi.com


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