Incidente mortale sul lavoro al porto di Salerno: il monito della Cisl provinciale
“In queste ultime ore, siamo stati testimoni di una tragedia che colpisce profondamente il nostro territorio: un altro incidente sul lavoro al porto di Salerno. La situazione che stiamo vivendo è estremamente drammatica e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un diritto inalienabile di ogni lavoratore, e la mancata applicazione delle misure di sicurezza e dei contratti non può costituire una giustificazione per la perdita di vite umane. Le imprese non possono e non devono considerare la sicurezza come un costo, ma come un investimento nella tutela della vita umana”.
Così Marilina Cortazzi, segretaria generale della Cisl Salerno, è intervenuta sull’incidente mortale avvenuto al porto.
“È fondamentale mettere un freno a questa tragica sequenza di eventi. Per farlo, dobbiamo adottare misure concrete e risolutive. Occorre intensificare le azioni repressive, aumentare i controlli sulle imprese, incrementare la presenza dei medici del lavoro, e assicurare l’applicazione rigorosa degli orari di lavoro previsti dai contratti nazionali di categoria. Questi passi sono indispensabili per garantire la sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro. Inoltre, è essenziale investire in modo significativo nella formazione, a cominciare dalle scuole. Dobbiamo promuovere una cultura della sicurezza che sia anche una cultura della legalità. Solo attraverso la prevenzione e l’educazione possiamo sperare di porre fine a questa lunga serie di tragedie”.
Su questo tema, per la segretaria Cortazzi, è importante fare squadra: “Invitiamo le autorità competenti e le imprese a unirsi in un impegno comune per garantire che nessun lavoratore debba mai temere per la propria vita sul luogo di lavoro. Non possiamo e non dobbiamo tollerare ulteriori perdite di vite umane. La Cisl Salerno sarà in prima linea in questa battaglia per la sicurezza e la dignità dei lavoratori. Come ha dichiarato il nostro segretario generale, Luigi Sbarra, dopo qualche ora dalla tragedia di Brandizzo, “al Governo chiediamo di accelerare e dare esiti concreti nel confronto. E al mondo delle imprese di aprire un cammino comune che faccia leva anche sulla contrattazione e un’evoluzione partecipativa delle relazioni industriali. Il “cantiere sicurezza” va aperto insieme, e deve dare subito risultati. Ogni giorno che passa la lista dei nomi delle vittime diventa più lunga: è tempo di interromperla una volta per tutte, e di restituire dignità al Paese” Bisogna davvero dare una svolta per fare questa lunga scia di vittime innocenti”.