LA SCHERMA CONTINENTALE FA RITORNO A NAPOLI: AL PALAVESUVIO IL TEST EVENT DEL CAMPIONATO EUROPEO GIOVANILE
Nel weekend del 30 settembre e del 1° ottobre la scherma continentale fa ritorno al PalaVesuvio in occasione del Circuito europeo Cadetti di spada, che varrà come test event del Campionato europeo giovanile che si svolgerà a Napoli nel mese di febbraio 2024. L’impianto di Ponticelli si appresta ad aprire i battenti alle delegazioni del Vecchio Continente e non solo: partecipanti anche dal Brasile, Stati Uniti e Arabia Saudita.
“Il Circuito europeo Cadetti della prossima settimana rappresenta una tappa di avvicinamento al Campionato europeo Cadetti e Giovani di febbraio -afferma Sandro Cuomo, artefice della kermesse-. E’ un sogno che si realizza portare, nella città che mi ha cresciuto, la spada, la mia arma. A pensare che da atleta ho dovuto lasciare presto Napoli per poter crescere. Stiamo dando un forte contributo affinché Napoli diventi un polo di assoluta eccellenza per la spada. Siamo fieri di questo percorso. Questa prima tappa del circuito sarà fondamentale in ottica del prossimo Europeo, per rilevare tutte le potenziali criticità e per essere impeccabili nel momento decisivo”.
L’assessore Emanuela Ferrante allo Sport e Pari Opportunità ha dichiarato: “Sono particolarmente felice di partecipare, quest’oggi, alla presentazione delle gare di scherma del Circuito Europeo Cadetti di spada, che saranno ospitate al Palavesuvio il 30 settembre e primo ottobre prossimi. Per gli schermidori partenopei e per tutti gli sportivi appassionati questa sarà una giornata di grande festa, in preparazione del Campionato Europeo che porteremo a Napoli. Pertanto, l’augurio che rivolgo a questi giovani ragazzi, fulgido esempio di impegno, disciplina e dedizione, è quello di conquistare un posto nella storia della scherma, raccogliendo tutti i frutti dell’impegno e del sacrificio profusi in questa nobile disciplina e rientra sicuramente nel novero degli eventi organizzati a supporto della candidatura del comune di Napoli, candidata a Capitale Europea dello Sport 2026, che vede nello sport, non soltanto la passione, l’agonismo ma anche e soprattutto quel motivo aggregante di interscambio culturale che vuol dire rispetto e crescita personale ed una condivisione serena e partecipata della passione per la scherma. In questa organizzazione la famiglia Cuomo è stata un modello, un grande esempio per lo sport napoletano.”
Così invece il presidente della Confederazione europea Giorgio Scarso: “L’evento di Napoli rappresenta una grande testimonianza di fiducia da parte della Confederazione. Crediamo molto nel lavoro di Sandro Cuomo, che è il vero valore aggiunto, e la nostra fiducia è avvalorata dall’assegnazione del prossimo Campionato europeo che è una manifestazione di grande stima nei confronti del nostro Paese e di Napoli, che è stata preferita per la sua tradizione, per la sua cultura ed immagine.”
Entusiasta anche Matteo Autuori, consigliere nazionale della Federazione italiana scherma: “Ormai è il secondo anno che Napoli è al centro dell’attenzione internazionale, per questo siamo felici ed orgogliosi di aver proposto Napoli e che sia stata accettata. Ci affidiamo alla indiscussa professionalità di Sandro Cuomo e del suo staff che ha mostrato in occasione dell’organizzazione del Circuito europeo Cadetti di fioretto lo scorso gennaio. E’ un grande onore per la Federazione nazionale vedere Napoli aggiungersi agli eventi della grande scherma, dopo i Mondiali di Milano e il Campionato del Mondo paralimpico che si svolgerà a Terni”.
Sergio Colella, consigliere delegato allo Sport Giovani ed Eventi di Città Metropolitana di Napoli, elogia l’iniziativa e commenta: “Dal triste avvenimento che ha coinvolto Giovanbattista Cutolo, per tutti Giò Giò, spero che la città intera, le autorità, gli insegnanti, i genitori facciano capire che la cultura è l’unica arma da impugnare. E lo sport è anche cultura. Le Istituzioni del territorio sostengono totalmente l’organizzazione di questi eventi. La nostra missione è sottrarre i giovani da quella città inesistente che trasmette la televisione: Napoli deve uscire dagli stereotipi. I ragazzi di questa città sono il nostro futuro, non ci si deve più appigliare al “fujetevenne” di Eduardo.”
Così il Delegato del Coni Napoli, Agostino Felsani: “Il Coni è molto interessato a tutte le manifestazioni sportive promotrici di valori, come questa di Napoli. Il Coni Campania è pronto a sostenere tutte le iniziative in ottica Napoli capitale europea dello sport 2026. Sosteniamo la scherma in particolar modo per tutti i successi che dall’inizio della storia dei Giochi Olimpici ha portato in Italia”.
Anche Francesca Merenda ha espresso il suo sostegno per il grande progetto messo in piedi da Cuomo: “In qualità di coordinatore regionale di Sport e Salute Campania sono molto lieta di supportare il Circuito europeo cadetti di scherma. Una manifestazione di rilevante caratura di uno sport nobile ed elegante e che ci insegna che per raggiungere il successo occorrono impegno e disciplina e testimonia il potere aggregante dello Sport, simbolo di inclusione, per sconfiggere i pregiudizi e favorire l’incontro tra culture diverse valorizzandone le differenze. Sport e Salute ha avviato numerosi progetti nazionali, indirizzati a tutte le fasce di età, finalizzati all’abbattimento di disuguaglianze fisiche, sociali ed economiche attraverso la pratica sportiva ed i corretti stili di vita”.
Interviene anche Valerio Cuomo, spadista di punta della nazionale di scherma e portacolori delle Fiamme Oro: “Il primo passo nella mia carriera l’ho fatto vincendo un Circuito europeo cadetti. Poi da lì ho iniziato a crederci davvero e sono cambiate un bel po’ di cose. Ho un bel ricordo anche degli Europei Cadetti e Giovani che mi hanno portato un oro, tre argenti e due bronzi. Sono felice che il prossimo anno papà Sandro porterà all’ombra del Vesuvio il Campionato europeo giovanile. Poi è straordinario gareggiare davanti al pubblico di casa che ti acclama: ho avuto la fortuna di vincere la medaglia di bronzo alle Universiadi del 2019 e un campionato Italiano. Sono davvero dei ricordi indelebili”.