La Vita è Rotonda, l’auto biografia di Carlo Nesti della Saggese Editori
Saggese Editori presenta l’ultima pubblicazione di Carlo Nesti, giornalista torinese e radiocronista dal 1980 al 2010 alla “RAI”, intitolata “LA VITA È ROTONDA“.
Dopo il grande successo del libro di Alessandro Mosca “Salerno e il giro, una meravigliosa corsa umana”, scritto per la quinta tappa del “Giro d’Italia” a Salerno e con parte dei proventi a sostegno dell’associazione “La Brigata – Unità di strada”, Saggese Editori è pronta a lanciare questa nuova pubblicazione. Potrete trovarla presso le librerie Mondadori, Feltrinelli e altre librerie autorizzate, oltre che online su Saggeseeditori.it.
A partire dalla prossima settimana, pubblicheremo brevi video su Facebook, Instagram e YouTube di Saggese Editori e sulla pagina ufficiale di Carlo Nesti. Questi video mostreranno il giornalista raccontare i trent’anni più importanti della sua carriera e saranno pubblicati gradualmente fino alla presentazione ufficiale, di cui vi informeremo prossimamente.
Siamo onorati e fieri di aver curato l’ultima pubblicazione del libro di Carlo Nesti che rappresenta un diario delle sue esperienze giornalistiche, che spaziano dalle competizioni nazionali alle coppe dei campioni e alle migliori partite della storia.
L’autore
Il libro “LA VITA È ROTONDA”
La vita è rotonda è l’autobiografia ufficiale di Carlo Nesti, “un diario esistenziale del pallone” in cui il celebre telecronista sportivo annota tutti i momenti significativi della sua vita e della sua carriera, sullo sfondo delle partite più memorabili della storia del calcio. Le vicende personali si intrecciano, infatti, a quelle sportive, in una vita spesa al servizio delle sue più grandi passioni: il pallone, il microfono e la penna. Dagli anni Settanta ai Duemila, il resoconto di quasi cinquanta anni di emozioni, aneddoti e disavventure: dalle prime trasferte in campi internazionali alle partite maledette, dalla lunga esperienza in Rai alla telecronaca di sei Mondiali e sei Europei. Una testimonianza intima e velata di nostalgia degli episodi che hanno segnato il bello e il brutto del calcio, e lo hanno visto appassionato interprete e protagonista di un giornalismo in continuo mutamento, dalla carta stampata alla radio, dalla televisione al mondo del Web.