Non inquino… e m’illumino di meno
Il 16 febbraio 2024 è in programma la Giornata Nazionale sull’Inquinamento Luminoso. La città di Salerno,
rappresentata dal Centro Astronomico “Neil Armstrong” (di seguito CANA), raccoglie l’appello ed organizza
l’evento “Non inquino… e m’illumino di meno” in collaborazione con i volontari di Retake Salerno e Voglio
un Mondo Pulito. L’iniziativa vede la partecipazione delle associazioni Ecologia Diritto&Ambiente ed
ASS1972.
Il programma della serata prevede una passeggiata con raccolta di cicche e piccoli rifiuti sul lungomare di
Salerno, a partire dalle ore 18:00 nei pressi di Piazza della Concordia. In seguito alle pulizie, verrà raggiunta
la zona di Santa Teresa alla fine del lungomare Trieste ove verranno effettuate misure dimostrative del livello
di inquinamento luminoso e saranno allestiti i telescopi del CANA per permettere al pubblico di osservare la
Luna e Giove, protagonisti nel cielo della sera del 16. Inoltre è previsto un intervento in diretta sui canali
media dell’Unione Astrofili Italiani (Facebook e YouTube) dove il CANA farà un resoconto dell’iniziativa.
L’evento è patrocinato a livello nazionale dall’Unione Astrofili Italiani e da PLANit – Associazione dei
Planetari Italiani, mentre a livello locale l’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Salerno e del
CODACONS – Sportello Tecnologico. Storicamente organizzata in ottobre, la Giornata Nazionale
sull’Inquinamento Luminoso ha quest’anno visto una riprogrammazione al 16 febbraio per allinearsi alla
campagna “M’illumino di Meno” organizzata dal programma radiofonico Caterpillar di RaiRadio Due.
NOTA: in caso di avverse condizioni meteo, la programmazione dell’evento potrebbe subire delle modifiche
oppure l’evento stesso potrebbe essere rinviato a data da destinarsi.
“Tra le varie forme di inquinamento note ai più quella dell’inquinamento luminoso tende ad essere
marginalizzata poiché è molto silenziosa e, soprattutto, impatta di più quando l’umanità è ritirata nel riposo,
ovvero dopo il calar del Sole. Ciononostante, l’eccessiva e non regolamentata emissione di luce artificiale
verso il cielo notturno ha profondi impatti sulla flora e sulla fauna: dal ciclo di ricambio delle foglie degli alberi
all’attività di uccelli ed insetti notturni, colpendo anche l’essere umano e persino le forme di vita acquatiche,
in particolare le tartarughe marine. I risultati dei monitoraggi non vanno sottovalutati: l’inquinamento
luminoso è tutt’oggi in una fase critica ed è nostra responsabilità collettiva restituire alla natura un cielo
naturalmente buio. In occasione di questo evento forniremo ai partecipanti delle linee guida utili a dare il
proprio contributo in questa direzione”, afferma il Direttivo del CANA.