LUCA CURATOLI D’ARGENTO IN CDM: “FINALMENTE! ECCO LA MEDAGLIA CHE MANCAVA”

LUCA CURATOLI D’ARGENTO IN CDM: “FINALMENTE! ECCO LA MEDAGLIA CHE MANCAVA”

“Non ho mai messo in discussione il mio valore, ma questa medaglia davvero ci voleva” ha esclamato con soddisfazione Luca Curatoli al termine del cammino che lo ha portato a conquistare la medaglia d’argento nella prova individuale della tappa magiara di Coppa del Mondo.

Un cammino netto e delicato, in cui “la serenità e la voglia di dare tutto hanno decisamente fatto la differenza -ha affermato lo sciabolatore napoletano delle Fiamme Oro e ha proseguito- mi mancava il risultato individuale, poteva sembrare che il mio stato di forma fosse calato, oggi invece mi sentivo tranquillo, ho pensato sempre e solo al mio avversario e non mi sono mai fatto distrarre da scelte arbitrali e da fattori cornice”. Il riferimento al match contro il numero 1 al mondo Sandro Bazadze, superato dall’allievo del maestro (e fratello) Leonardo Caserta col punteggio di 15-12: “è un avversario che innervosisce, io sono stato bravo a tenere i nervi saldi”, ha ribadito lo sciabolatore azzurro.

Luca Curatoli ha rotto il ghiaccio nella mattinata di oggi superando col risultato di  15-13 il francese Lambert; nel tabellone da 32 ha avuto la meglio sul thailandese Srinualnad 15-7. Poi Curatoli ha battuto il georgiano Bazadze 15-12 e con lo stesso punteggio ha fatto fuori, per accedere alla zona medaglie, il tedesco Szabo. In semifinale, la sciabola partenopea ha raggiunto un posto nell’atto decisivo surclassando per  15-5 l’iraniano Pakdaman: “In prospettiva Giochi Olimpici è un risultato che mi restituisce serenità. So quanto valgo e sono stato in grado di dimostrarlo a tutti. Un grazie di cuore a chi mi sopporta sempre, soprattutto quando i risultati si fanno attendere”, ha affermato Curatoli con un sospiro di sollievo.

Tutte le attenzioni dell’Italia sono rivolte alla gara a squadre di domani, appuntamento clou della tappa di Coppa del Mondo di sciabola maschile a Budapest, l’ultima di Qualifica Olimpica. Infatti la squadra degli sciabolatori  è l’unica specialità in cui la scherma azzurra insegue ancora il pass per Parigi 2024.  “Sono focalizzato sulla gara di domani, saremo in grado di dare il nostro meglio e daremo tutto per raggiungere il grande sogno a cinque cerchi, che avremmo potuto trasformare in realtà già un po’ di tempo fa”, ha detto Curatoli, punto di riferimento del team -assieme a Luigi Samele- per i giovanissimi Michele Gallo (salernitano) e Pietro Torre.


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