Pisa – Salernitana 1-0: Analisi di una sconfitta deludente
Un match che lascia l’amaro in bocca e alimenta i dubbi sulle reali capacità della Salernitana. Una partita giocata per oltre 75 minuti in superiorità numerica, ma caratterizzata da scelte sbagliate, paura e poca incisività.
La Salernitana è scesa in campo senza mordente e senza idee. Nel primo tempo, nonostante l’espulsione di Marin al 13° minuto per il Pisa, la squadra di Breda non è riuscita a produrre un solo tiro in porta. Un dato che pesa enormemente, soprattutto considerando la superiorità numerica.
Il gol subito è stato un errore imperdonabile.
L’episodio decisivo arriva all’11° minuto del secondo tempo: una rimessa laterale apparentemente innocua si trasforma in un incubo. La difesa della Salernitana, pur schierata con sei uomini, si lascia sorprendere, permettendo al Pisa di segnare l’1-0 con estrema facilità.
Con un uomo in più, la Salernitana ha prodotto soltanto due tiri in porta: uno al 73° minuto con Raimondo e uno all’89° con Caligara. Un bottino troppo magro per una squadra che dovrebbe sfruttare la superiorità numerica per mettere pressione agli avversari.
Più che un problema tecnico, questa Salernitana sembra soffrire di limiti strutturali evidenti in diversi reparti. Le difficoltà di gestione della palla e l’incapacità di trasformare la superiorità numerica in un vantaggio concreto denotano una fragilità mentale e tattica. Una situazione già vista nella sofferta vittoria contro la Reggiana, decisa da un rigore al 100° minuto, e che oggi si è riproposta contro il Pisa.
La Salernitana deve ripartire da un’analisi profonda delle proprie carenze. Non basta cambiare allenatore: serve un lavoro intenso per colmare le lacune in organico e recuperare una mentalità vincente.
#PisaSalernitana #SerieB #AnalisiMatch #SconfittaAmara #FragilitàMentale #SuperioritàNumerica #ForzaSalernitana #Calcio